giovedì 29 gennaio 2015

alle prese con i buoni e i cattivi

non ho mai usato il termine "cattivo" con i miei figli, non li ho mai ripresi apostrofandoli così e loro sono talmente certi di non esserlo, neanche se fanno una marachella, che quando una nonna (vecchie generazioni!) li definisce così per un capriccio o simili, loro sono sicuri e pronti a ribattere che "nessun bambino è cattivo!". non li ho mai neanche lodati dicendogli che sono "buoni" o "bravi", in realtà perchè cerco di non etichettarli mai, e per condividere un momento di entusiasmo preferisco un "sei meraviglioso!" con un grande abbraccio, che ha anche un accento iperbolico un pò ironico che spero tolga un pò di attenzione dal motivo della lode e faccia scorrere semplicemente l'amore incondizionato che provo.
è evidente però che, in questo periodo, il pensiero di pietro  sia incentrato proprio su questo. sui buoni e sui cattivi. nei giochi con i suoi amati dinosauri, gli erbivori sono i buoni per antonomasia mentre i carnivori famelici sono i cattivi, poi partendo da questo presupposto cerca di mischiare le carte e sperimentare: gli erbivori diventano onnivori pericolosi più dei carnivori stessi, lui interpreta quasi sempre gli erbivori che da pacifici brucatori di insalata si trasformano in temibili avversarsi per i carnivori, che soccombono. 
nei giochi con matteo si diverte a fare il cattivo ma si arrabbia se matteo glielo propone e oggi, mentre a casa parlavamo di una rapina avvenuta in una banca vicino casa, lui mi fa "mamma, ma allora in questo mondo esistono davvero i cattivi?". io, a malincuore, gli rispondono di si. e lui, con aria sconcertata forse in attesa di una mia correzione, dice: "però io lo so che i fantasmi non esistono, anche se dico che ho paura di loro".
un bel dilemma i buoni e i cattivi, la relatività è una cosa difficile da imparare, e anche da insegnare.

5 commenti:

  1. Eh, però qualche cattivo cattivo secondo me esiste. Ma di sicuro non è maggiorenne...

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  2. Bel blog , vario e interessante e io devo chiederti proprio di insegnarmi ad imparare con la felicità perchè è un pezzo che non la ricordo più!
    Mi sono iscritta con infinito piacere e spero in un tuo gradito ricambio..
    Grazie e un abbraccio serale!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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  3. Condivido il fatto di non dire mai "cattivo" ad un bambino, erano le nostre nonne che lo dicevano ai tempi ma secondo me ormai sono rimasti in pochi a usare quel termine!
    Però devo dirti che ai miei figli ho detto fin da piccoli che il mondo è pieno di gente cattiva, e che devono imparare il prima possibile a riconoscerli. Così come ci sono i gattini, esistono i serpenti, e se crederanno che facciano entrambi le fusa prima o poi si troveranno in difficoltà…

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    1. è giusto quello che dici, mi sembrava di averlo trasmesso ma evidentemente il messaggio non è passato con chiarezza! io credo in verità che lui lo sappia ma il fatto che dei "cattivi" fossero stati così vicini a casa nostra lo ha spaventato!

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