sabato 26 ottobre 2013

il ritorno

mentre lo accompagnavo a scuola, ieri pomeriggio, con la borsa, il sacco a pelo e un travestimento da iron man (per difendere tutti dai fantasmi e dalle streghe), matteo mi ha detto "certo, peccato che non potevate venire pure voi, mi sarebbe piaciuto....". qualche attimo di silenzio che appositamente non ho riempito per aspettare che trovasse lui una soluzione. ed è arrivata: "però sai mamma, ho capito che così imparo a dormire da solo".
rasserenati siamo arrivati alla meta. già per le scale del palazzo si respirava un'atmosfera di mistero, con piccole candele ai lati dei gradini e poi la porta di ingresso coperta da un sipario nero e arancione zucca, matteo ha detto "forse ho un pò paura!". ma questa paura è durata quella frazione di secondo: il tempo di entrare, trovare la maestra e un altro amico che si stava travestendo... e via, corre in giardino quasi senza salutarmi.
io resto a chiacchierare qualche minuto con una delle persone che sarebbero rimaste lì, mi spiega quello che avrebbero fatto fino a sera (giochi di ricerca di fantasmi, streghe e anche draghi!) e che in genere si finisce per andare a dormire piuttosto tardi. mi dice anche che se le fosse riuscito mi avrebbe chiamato verso le undici.
torno a casa, dove il piccolo pietro aveva smesso di piangere per il fratello andato via senza di lui e abbiamo cominciato il nostro pomeriggio di gioco. mi ero ripromessa, insieme ad armando, di fare in modo che anche per pietro quel pomeriggio fosse speciale dedicandoci completamente a lui, cosa che non succede mai dato che con la presenza di matteo soffre di un'attenzione parziale. trascorriamo le ore a giocare, puzzle, pista dei treni, quattro o cinque storie, palla. ceniamo, lui va  a letto e a un certo punto mi accorgo che si erano fatte le undici, che quindi avrei potuto ricevere una telefonata dalla scuola, ma mi sono resa conto che non ci facevo molto affidamento. mi sarebbe più piaciuto parlare con lui, ma non mi interessava molto sapere che stava giocando e stava bene, già lo sapevo!

stamattina è andato armando a prenderlo. aveva dormito poco e non molto bene. è arrivato a casa comunque contento, senza i capricci soliti da stanchezza. era stonato, si vedeva, ma mi ha raccontato con entusiasmo quello che avevano fatto. che in giardino avevano trovato degli occhi di drago e che poi i fantasmi se li erano mangiati. che aveva visto una strega. che c'erano dolcetti a forma di fantasma. che avevano mangiato le polpette. che aveva dormito vicino alla sua amica francesca. che avevano letto una storia ma che lui non riusciva ad addormentarsi. che si è svegliato per primo ma la maestra era già sveglia perchè era rimasta in piedi tutta la notte per sorvegliarli (...). che poi si è svegliata chiara e hanno chiacchierato senza svegliare gli altri e hanno chiesto se potevano alzarsi per andare a giocare.

credo davvero che questa esperienza lo abbia fatto crescere, lo posso dire già da oggi. come ha reagito alla mancanza di sonno (che in genere è una sciagura!), come ha gestito i litigi col fratello. credo che sia contento. che si senta più forte. e mi fa un'immensa tenerezza pensare che davvero lui credesse di non riuscire a dormire senza di noi!

6 commenti:

  1. E' davvero stupenda l'esperienza che ha fatto e voi molto fortunati che la scuola organizzi una cosa del genere. E che tenerezza la sua preparazione( ho letto solo ora anche il post di prima...tra l'altro mi sembra incredibilmente saggio Matteo !) e la vostra... Baci

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    1. anche io penso che sia proprio una bella cosa quella di organizzare delle notti. penso che aiuti i bambini a vivere la scuola e le maestre in modo più familiare, e poi le esperienze fuori casa sono sempre un grande momento di crescita. bello che possa stare fuori con gli amici a soli 4 anni!!

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  2. mamma mia, che gran salto deve essere stato!!! da noi non credo proprio facciano cose del genere... non lo so, credo mi preoccuperei da morire!!! :-D

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    1. è che il tuo è ancora piccolo, anche io qualche mese fa ho un pò tremato all'idea che volesse partecipare... quasta volta invece era talmente convinto che non potevo essere preoccupata, dato non lo era lui!

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  3. Ciao! Ma che bella iniziativa questa della scuola! ammetto che sei stata brava a mandarcelo... io non so se ce l'avrei fatta! :)
    ma il mio ancora è più piccolo...

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    1. credo che il senso del "possesso" che abbiamo quando sono piccolini sfumi appena crescono un pò...

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