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giovedì 19 giugno 2014

tentativi di farcela!

avevo scritto, un mese fa all'incirca, dell'idea di ricominciare a lavorare, dello studio con il mio compagno, dei progetti, di nuova linfa che alimentava la mia vita. da allora sono riuscita ad andare al nostro studio solo 7 giorni! perchè mica potevamo farci mancare le influenze primaverili o le febbri da insolazione? eh no! e così a turno si sono ammalati entrambi i nanetti. 
quello che mi ha consolato sono stati i regali, tanti, raccolti sul terrazzo e che loro hanno voluto offrirmi. 

questi bellissimi sono di pietro





la mia assenza da questo luogo dipende da tutto questo...spero in tempi migliori!

giovedì 12 giugno 2014

le impronte dei bambini / 22 - è una maniglia?


ma che strana questa porta senza maniglia! al suo posto c'è un buco, un forellino dove c'entra il mio dito: se tiro funziona e si apre...ma così mi pare che sia meglio, e l'orso salterino può fare dei gran bei tuffi da lassù! (pietro -3 anni)

martedì 3 giugno 2014

di pipì a letto e di maghi

fino ad un mese fa matteo faceva ancora la pipì a letto quasi ogni notte. ha 5 anni e da quando non ha più il pannolino notturno la musica è sempre stata questa... tante lavatrici e l'acquisto di qualche lenzuolo in più! 
abbiamo provato l'approccio "non diamogli importanza, è una fase", poi quello più responsabilizzante: "devi proprio cercare di non farla!", poi quello cooperativo: "beviamo meno la sera". ma niente aveva messo fine alla cosa, qualche breve successo ma nella sostanza il problema non si è mai risolto. il pediatra mi aveva detto che se per i 5 anni compiuti non avesse smesso avremmo dovuto ricorrere ad un rimedio farmacologico.... mhm....la cosa non mi piaceva.... ero consapevole che in teoria avere ancora questa "debolezza" avrebbe potuto inibirlo nei rapporti sociali, ma nella realtà vedevo che non mostrava alcuna forma di mortificazione, mi diceva semplicemente "mamma, ma io non me ne accorgo proprio", e anche andare a fare le notti a scuola con gli amici non era un problema per lui. quindi un mesetto fa abbiamo deciso di provare ad intervenire omeopaticamente: al massimo non avrebbe funzionato e d'altra parte la sua tranquillità sulla questione non ci spingeva verso rimedi più drastici. 
siamo andati dall'omeopata di un'amica perchè noi, pur curandoci anche con medicine omeopatiche, non abbiamo mai avuto un riferimento fisso. questo signore ci ha accolto nel suo studio e ha chiacchierato a lungo con matteo, come c'era da aspettarsi. ha rivolto a lui ogni genere di domanda, sia quelle più generiche, tipo dove viviamo, che lavoro fanno mamma e papà, sia quelle più personali: cosa ti piace, giochi con tuo fratello, vai a scuola con piacere, quale gioco preferisci, cosa sogni... è stato divertente sentire matteo rispondere ad un estraneo su tanti argomenti posti così esplicitamente. sembrava grande e sapeva un sacco di cose!
dopo le chiacchiere, lo ha fatto stendere sul un lettino per una visita almeno apparentemente più canonica. dopodiché, in silenzio, è tornato alla sua scrivania a scrivere consultando prontuari. 
mi ha consegnato un foglio a4 pieno zeppo di medicinali mai sentiti prima e mi ha detto solo "ci vediamo tra un paio di mesi". io, abituata ad una medicina diversa nonchè figlia di medico allopatico, sono rimasta interdetta: tutto qui? io seguo senza sapere la tua valutazione del caso?? e così glielo ho chiesto: "non mi dice niente? che pensa?"
lui mi risponde serafico: "quello che penso l'ho scritto lì".
un pò meno serafica gli rispondo: "si ma questa è la sua lingua, non la mia"
lui mi sorride ma in realtà è solo un imbonimento, aggiunge soltanto: "è un soggetto linfatico. dobbiamo pensare a farlo stare bene". 
avrei voluto dirgli molte cose, tipo che non so cosa sia un "soggetto linfatico" e che parlare così è come non parlare. avrei voluto dirgli che è proprio il mio desiderio di farlo stare bene risolvendogli un problema che mi spinge a voler capire e anche che se mi chiedi 120 euro penso di avere il diritto a qualche parola in più. 
invece lascio cadere così, soltanto perchè c'era matteo e non volevo fare storie davanti a lui con un medico di cui lui doveva avere fiducia. esco però evidentemente irritata. non mi era piaciuto l'atteggiamento da "mi metto sul cerasiello", come si dice qui, ossia questo approccio che richiede un'affidamento incondizionato senza nessuno scambio, come dire "io sono il medico e tu devi solo seguire i miei dettami, non capire", anche se in seguito mi è stato spiegato che alla prima visita gli omeopati fanno così. 
comunque avevo intenzione di seguire la sua cura, e così chiedo a matteo: "ti è piaciuto questo dottore?". lui mi fa: "a me sembrava di più un mago!". mi fa sorridere, ripenso al suol fare sibillino e imperscrutabile che può aver stupito anche matteo. dico "eh si, in effetti era un poco mago!"

non iniziamo subito la cura perchè ci dobbiamo far preparare i medicinali dalla farmacia e nel frattempo matteo aveva preso una botta cadendo, per la quale stavamo usando dell'arnica in granuli e sappiamo che le cure omeopatiche non vanno sovrapposte. quindi passano dei giorni, una decina, durante i quali, incredibilmente, matteo fa la pipì a letto solo una volta: un record! poi iniziamo (oggi sono 10 giorni) e di pipì più nessuna! dico a matteo: "amore hai visto, la visita da quel dottore funziona. forse avevi ragione che era un mago!". matteo mi risponde: "no mamma, forse il mago ero io e non lo sapevo!"

io adoro i bambini e il loro modo di vedere la realtà!