milan kundera scriveva che c'è un legame segreto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio (*). corre chi deve dimenticare, rallenta chi ha qualcosa da ricordare.
forse io devo ricordarmi di qualcosa, penso. perchè sono come sospesa. quando inizia la quiete della sera, finalmente rallento. e non voglio altro: solo rallentare. la mente procede nei suoi cammini, ma persino le idee, i progetti, non hanno fretta. voglio solo guardare fuori il terrazzo buio con lo sfondo merlato dai profili di cupole e palazzi. voglio solo restare seduta, tra le mie cose, dove vengo sempre a quest'ora, e ascoltando musiche di qualche concerto in lontananza ascoltare i miei pensieri. niente di eclatante, brevi considerazioni, o ri-assaporamento di piccoli momenti vissuti.
una lentezza quieta, che sembra non chiedere altro se non essere assecondata.
chissà cosa devo ricordare. forse è vero che molte cose le ho dimenticate. la fretta e l'entusiasmo dei bambini ti portano a mettere da parte un mondo intero, seppure donandotene un altro in cambio.
forse devo ricordare qualcosa di quel vecchio mondo. o forse ricordare questo nuovo, e non semplicemente lasciarlo vivere.
lo scoprirò.
* C'è un legame segreto tra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.
Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio.
forse io devo ricordarmi di qualcosa, penso. perchè sono come sospesa. quando inizia la quiete della sera, finalmente rallento. e non voglio altro: solo rallentare. la mente procede nei suoi cammini, ma persino le idee, i progetti, non hanno fretta. voglio solo guardare fuori il terrazzo buio con lo sfondo merlato dai profili di cupole e palazzi. voglio solo restare seduta, tra le mie cose, dove vengo sempre a quest'ora, e ascoltando musiche di qualche concerto in lontananza ascoltare i miei pensieri. niente di eclatante, brevi considerazioni, o ri-assaporamento di piccoli momenti vissuti.
una lentezza quieta, che sembra non chiedere altro se non essere assecondata.
chissà cosa devo ricordare. forse è vero che molte cose le ho dimenticate. la fretta e l'entusiasmo dei bambini ti portano a mettere da parte un mondo intero, seppure donandotene un altro in cambio.
forse devo ricordare qualcosa di quel vecchio mondo. o forse ricordare questo nuovo, e non semplicemente lasciarlo vivere.
lo scoprirò.
* C'è un legame segreto tra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.
Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio.
(milan kundera - la lentezza)
E' bello assecondare la nostra necessità di rallentare. Credo che "il tuo momento della sera" sia piacevole e necessario.
RispondiEliminaGrazie per avermi fatto conoscere le bellissime parole di Kundera!
in questo momento me lo sento proprio necessario!
Eliminaanche secondo me è molto bello il parallelo della memoria con la velocità...
un abbraccio
Sagge parole, mia cara! Ogni tanto dovrei farlo anch'io...!
RispondiEliminaBuona e lenta domenica!!!
grazie clara! spero che arrivi anche un lento lunedi....ma ne dubito! :)
EliminaMi piace questa associazione lentezza-memoria e velocità-oblio. La lentezza appartiene prepotentemente alla mia vita (ne avevo scritto un post anch'io) e a quella dei miei figli. La vita è una giostra e a volte vorresti proprio scenderne e trovare uno spazio tranquillo.
RispondiEliminaeciao alice, grazie di essermi venuta a trovare. l'ho letto il tuo post sulla lentezza...cadeva a fagiolo!
EliminaLa lentezza porta a pensare e a ricordare... per questo credo vadano tutti di fretta. Io più rallento meglio vanno le cose anche con le bimbe. Grazie per aver citato Kundera, mi hai fatto venir voglia di rileggere L'insostenibile leggerezza dell'essere, che avevo conosciuto al liceo e l'ho adorato!
RispondiEliminahai ragione, credo che non siamo proprio più abituati ad andare lentamente seguendo un ritmo più biologico- lo sai che ho scoperto che proprio a maggio, non ricordo quale giorno, si festeggia la giornata mondiale della lentezza?!
Eliminaun abbraccio
ciao serena, bello il post sulla lentezza!
RispondiEliminaHo letto la tua segnalazione in ritardo e, con la tanto amata lentezza, ti ringrazio solo oggi ( veramente ne ho scritto sul post this is london ...
grazie e un abbraccio
non so che ho combinato e se ho cancellato il messaggio...ci riprovo: il post sulla lentezza è molto bello e adoro Kundera. Grazie! Penso, realmente, che lentamente si possano fare meglio le cose... anche se alle volte troppa lentezza non giova: solo ora ti ringrazio per la segnalazione che avevi dato al mio blog (per la quale in realtà ti ho scritto in un post sul mio blog - this is london).
RispondiEliminaa presto
Noi mamme tuttofare che corriamo tutto il giorno, abbiamo bisogno di momenti di lentezza...anche solo per riordinare le idee e, perchè ni, ricordare. Bello
RispondiEliminaChe bel post!... mi viene solo voglia di accompagnarti segretamente la sera, quando tutti dormono e finalmente c'è un po' di pace a casa, e di restare così, in quella sospensione senza tempo, con un altro paesaggio al di là della mia finestra ma con lo stesso spirito.
RispondiElimina: )
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