leggevo sul blog di mamma190 un'idea che vorrei perseguire e che suggerisco anche a voi: a natale facciamo i regali comprandoli da piccoli artigiani (se non siamo capaci di realizzarli da noi...ma so che molte di coloro a cui sto parlando sono capacissime!), in modo da aiutare davvero l'economia senza gonfiare oltre misura le tasche delle multinazionali che con natale ci sguazzano! come al solito si tratterebbe di un piccolo gesto, e come al solito non bastano poche persone a cambiare le cose...ma se tutti ci facessimo condizionare da questo niente mai potrebbe cambiare, no?
io ho già adocchiato nella mia città, e persino vicino casa mia, la bottega di un signore che lavora il cuoio, quella di un ragazzo che fabbrica monili in metallo, un negozio di commercio equo e solidale, una ragazza che produce sapone e una signora che lavora la ceramica....insomma a pensarci si possono davvero fare dei bei regali "fatti in casa"!
so che parlo con persone già attive su un livello meno individualistico e più collettivo....mi sembra bello poter fare qualcosa di concreto per cambiare le cose...e il passaparola è una di queste.
concordo e vale anche per piccoli negozi di alimentari ecc, senza rivolgeci alla grande distribuzione che ammazza qualsiasi cosa!
RispondiEliminasi infatti, se lo facessimo tutti anche per la spesa di tutti i giorni sarebbe una gran cosa. forse non per tutti è facile scegliere i piccoli commercianti, dipende anche dal tempo a disposizione e da dove vivi. io per fortuna ho tanti negozietti intorno... baci
RispondiEliminaSono anni che io faccio pochi regali a persone selezionate, spesso sono cose fatte da me, anche alimentari...e non compro un dolce natalizio della grande distribuzione da tanti tanti anni!
RispondiEliminaQuindi concordo in pieno con l'idea:-)
evviva! che bello il ritorno alle piccole dimensioni, non spersonalizzanti e più umane!
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